Queste annotazioni sono state scritte da don Giorgio Ghibaudo

Parroco della Parrocchia Cuore Immacolato di Cuneo dal 6 maggio 1957 sino al 25 settembre 2002.

Il sogno? Adesso è realtà

Perché il progetto di una nuova struttura per anziani in Cuneo fin dal 1985?

Già ne esistevano tre che si stavano rinnovando secondo le normative regionali. Ma era facile accorgersi che, nelle case di riposo esistenti, la domanda di anziani in difficoltà continuavano a giungere senza poter essere soddisfatte. La città invecchia, gli anziani sono sempre più numerosi, i posti di accoglienza mancano.


Cosi, nel 1985, ho pensato di sopraelevare la ex-cappella, attuale Centro anziani e preparare dei mini alloggi per anziani soli, autosufficienti, con mensa e sala in comune. Il progetto redatto, dall’ing. Francesco Musso, non ottenne l’approvazione, perché la tipologia urbanistica della Parrocchia non consente di realizzare una “residenza anziani”.

Ma i pensiero mi angustiava e non cessavo di bussare alla porta del Signore e del Cuore Immacolato di Maria.

La provvidenza è davvero grande nelle sue risposte! 

Si rivelò attraverso l’offerta di Sr. Daniela, allora Madre Generale della Congregazione delle Suore di S. Giuseppe, di adattare le tre case di “Stella Mattutina”, in quel di San Rocco Castagnaretta a residenza per anziani. Costruite fin dal 1950, con criteri edilizi di avanguardia, per ragazzi e giovani in difficoltà, erano rimaste inutilizzate, perché, con la riforma delle leggi scolastiche, gli ospiti potevano accedere alle Scuole statali. Fatta presente alla comunità parrocchiale questa opportunità, esaminata e discussa in diversi incontri, trovai piena approvazione, disponibilità e sostegno. Cosi decisi di accogliere l’offerta della Congregazione delle suore di S. Giuseppe e realizzare Il Villaggio della Carità” anche come prosecuzione di “un’opera nel segno dell’amore”, portata avanti per molti anni di sacrificio dalle Suore Giuseppine.

Cosi, nel 1989, ho accolto i primi 24 anziani nella casa denominata “il monte”. 

Subito si è costituito il Consiglio direttivo e in molti hanno dato la loro disponibilità come volontari

Non sapevo di iniziare un’avventura che mi avrebbe portato lontano. La normativa regionale impone alle strutture per anziani disposizioni precise ed esigenti.

A “Stella Mattutina”, per poter mettere a norma il complesso, comprendente i tre fabbricati denominati “il Monte”, “il Bosco”, “il Prato”, di notevole capienza, ho dovuto, coadiuvato dal Consiglio Direttivo, allestire il cantiere e iniziare il rifacimento interno degli edifici preesistenti, scegliendo l’impresa edile, le ditte dei vari impianti ed in più realizzare una nuova costruzione intermedia di collegamento fra “il Prato” e “il Bosco”.


I lavori si sono protratti per quasi tre anni ed ora possiamo dire di essere giunti felicemente al traguardo. Intanto gli anziani sono già 60 e presto la casa “il Monte”, anch’essa rimessa a nuovo, accoglierà altre 24 persone. In totale 84 ospiti.

Siamo avvolti da una luce che illumina il nostro cuore di vera letizia.

Il Soggiorno è un’opera frutto di ingenti sacrifici e grande impegno finanziario; sostenuto dalla Parrocchia, dalla Congregazione delle Suore di S. Giuseppe, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, dalla solidarietà di tanta gente che, nel poco o nel molto, è stata goccia preziosa che ha reso possibile la realizzazione.


Per questo ringrazio tutti con immensa riconoscenza, per l’intervento della Provvidenza, della Madonna, di S. Giuseppe: c’è davvero del miracoloso nel nostro Soggiorno.

E’ tutto nuovo in questa struttura, vicino alla città e in mezzo a tanto verde, dove saltellano gli scoiattoli e cantano gli uccelli, mentre da ogni finestra si spazia sul nostro meraviglioso arco alpino.

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